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Biografia

Alda Casini è nata a Piombino e in questa città di mare ha passato gli anni spensierati della sua giovinezza. Ma l'azzurro di quel mare è rimasto e rimarrà sempre nella sua mente e nel suo cuore. A Piombino ha compiuti gli studi di base e si scopre con la passione per il disegno di moda coltivato fin da bambina. Convinta di questa sua vocazione ha frequentato la scuola di livello stilistico per perfezionare il proprio stile e questa maturazione raggiunta le ha consentito di partecipare a "Pitti Bimbo".

Sposata la sua vita cambia e termina il suo amato lavoro creativo... Ma la grafica e la china colorata le sente come un richiamo sempre più presente sentendo che deve continuare ad usarle poichè rimangono il suo mezzo di espressione più congeniale.
Così nel lontano 1988 inizia a fare mostre con questa tecnica originale... con chine colorate! Il suo soggetto preferito resta il mare che Alda ama tanto da chiamarlo "Il Vecchio"... con i profondi fondali dagli infiniti abitanti dai più svariati colori guizzanti in ogni direzione. E con il suo mare espone in tantissime mostre personali, tanto che viene conosciuta come "la pittrice del nostro mare". Dopo la prima produzione dei paesaggi marini, Alda esce dal suo incanto.

Abitando a Colle di Val d'Elsa, cittadina del Senese , nel cuore della Toscana, ricca di storia e di arte, realizza nuovi paesaggi con valori cromatici della terra di Siena che delineano colline immaginate dalla linea perfetta creando "paesaggi di sogno".
Questa nuova paesaggistica di terra, unita alla precedente marinara, ha dato il titolo "Terra e mare" alle molti mostre che sono seguite in Toscana. Nel 2002 la Casini viene invitata a partecipare ad una mostra collettiva nel Weitental in un castello rudere rimesso in sicurezza presso Melk. A questa collettiva partecipano altri pittori provenienti da vari Paesi Europei. Si tratta di un progetto culturale sponsorizzato a livello regionale dal nome "Venire e Andare!" progetto importante dell'Estate Austriaca 2002. Le opere presentate sono realizzate con la consueta tecnica grafica a china colorata e quindi originali. Rappresentano il fiume Danubio dai colori caldi e intensi, soprattutto al tramonto, creando in quel luogo senza tempo, un forte contrasto di luci e di ombre, ottenendo un grande favore del pubblico.

Nel 2004 Alda torna alla realtà, a ciò che succede nel mondo, seguendo principalmente i fatti trasmessi dalla televisione e si trova proiettata nei noti drammi che la donna vive da tutte le parti del mondo. In virtù della tecnologia comunicativa che ha trasformato la terra in un "Villaggio Globale" anche la donna è cambiata poichè viene rivisto il suo ruolo nella famiglia e nella società. Alda allora si fa nuova sufragetta di quel popolo di donne che stringe tutte quante in un abbraccio ne esalta il costume nazionale poichè nel costume è scritta la storia della nazione di appartenenza. Una ricerca vasta e impegnativa che ha curato personalmente con l'abilità della stilista che è in lei. Ne sono risultate centinaia di opere grafiche in bianco e nero di piccolo formato (26x33). Queste donne, tanto diverse tra loro, sono percepite da Alda come messaggera di vita. Il titolo di questa collezione è "Donne del Mondo"



Un'altra parte di questo popolo al femminile forma una seconda collezione di donne più o meno celebri che ha fatto la storia del passato... dalla mitologia greca all'epoca romana, congiungendosi con il presente attraverso il Medioevo.
Anche questa collezione è in bianco e nero di piccolo formato (26x33) ed è formata da circa cento pezzi. La particolarità di questa consiste nel fatto che ogni figura femminile è documentata storicamente da Feodora D'Errico, collaboratrice culturale, pubblicista e scrittrice... Il titolo di questa collezione è "Storia e costume nel percorso dei secoli". Questa rassegna di modelli rievoca gli stili dei vari costumi dell'epoca e nazionalità diverse. Ma non rappresentano i tratti somatici dei personaggi storici femminili inseriti soltanto per collocarli nel contesto storico della moda nel quale sono vissuti. I costumi femminili sono stati ripresi da stampe e rielaborati dall'artista Alda Casini. Presentata per la prima volta alla Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio riscuote un grande successo di pubblico.

Per il Centocinquantesimo anno dell'Unità d'Italia, Alda Casini e Fedora D'Errico sono di nuovo impegnate con le donne del Risorgimento. Un carrellata di personaggi femminili nei costumi dell'epoca, esposti ancora una volta alla Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio, con la loro vocazione patriottica, vere eroine, sempre dimenticate dalla storia, che fecero, in uniforme, anche parte delle imprese garibaldine. Tuttavia lo scopo di questa collezione, non è quello di raccontare l'epopea storica del nostro Risorgimento del quale sono colme librerie e biblioteche, ma è quello di evidenziare il ruolo esclusivamente femminile di tante protagoniste aristocratiche intellettuali e popolane che parteciparono con dedizione e coraggio alle vicende storiche in nome dell'Italia, libera dal dominio straniero.
I personaggi femminili e gli eventi storici inseriti nel contesto "Donne del Risorgimento Italiano comprese le battaglie" sono ripresi dalle stampe dell'epoca. I personaggi storici rievocati non sono realisticamente rappresentati ma rielaborati secondo lo stile dell'artista Alda Casini.

I profili storici sono stati curati dalla pubblicista e scrittrice Fedora D'Errico.
Le note biografiche d'arte sono a cura di Maria Agnese Neri presidente dell'AIEC ONLUS.

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Artista a China - Colle di Val d'Elsa (Siena) - Tuscany - Italy
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